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DOMANDE E INTERVISTE - Corte Preziosa e i protagonisti

DOMANDE E INTERVISTE - Corte Preziosa e i protagonisti - CORTE PREZIOSA



Benvenuti nel nostro blog, uno spazio dedicato a esplorare il mondo di Corte Preziosa attraverso le voci dei suoi protagonisti. Qui troverete tutte le interviste a membri di questa realtà, che con passione, dedizione e competenza contribuiscono a rendere unica ogni sfaccettatura del nostro lavoro. Ogni storia raccontata, ogni esperienza condivisa, è un tassello che arricchisce la nostra visione e ci permette di offrire ai nostri lettori uno sguardo privilegiato su ciò che accade dietro le quinte. Buona lettura e buona scoperta!

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Intervista a Claudio Pelizzardi: Etica e Trasparenza nel Settore Agricolo e della Carne

Condotta da Il Fatto Alimentare

Il Fatto Alimentare (IFA): Buongiorno Claudio, grazie per aver accettato di parlare con noi. Iniziamo con una domanda fondamentale: perché l'etica e la trasparenza rappresentano oggi tematiche cruciali nel settore agricolo e della carne?

Claudio Pelizzardi (CP): Buongiorno e grazie per l'invito. Ritengo che etica e trasparenza siano i pilastri su cui si fonda la fiducia tra produttori e consumatori. In un mercato sempre più informato e attento, la chiarezza sulle pratiche produttive—dall'allevamento fino alla macellazione—non solo garantisce la sicurezza alimentare, ma assicura anche il benessere degli animali e la sostenibilità ambientale. Questo approccio, oltre a rispondere alle aspettative dei consumatori, permette di elevare gli standard qualitativi dell'intera filiera.

IFA: Il consumatore moderno sembra orientarsi sempre di più verso prodotti tracciabili. In che modo la filiera alimentare sta rispondendo a questa crescente domanda?

CP: La tracciabilità è diventata essenziale. Grazie all'adozione di tecnologie avanzate—come sistemi digitali, blockchain e dispositivi IoT—ogni fase della produzione può essere monitorata e documentata. Questo permette non solo di risalire alle origini del prodotto, ma anche di intervenire tempestivamente in caso di anomalie. In sostanza, stiamo assistendo a una rivoluzione che rafforza il legame di fiducia tra chi produce e chi consuma, rendendo l'intera filiera più trasparente e responsabile.

IFA: Parlando di etica nel trattamento degli animali, quali sono le principali sfide che il settore deve affrontare?

CP: Le sfide etiche sono molteplici e riguardano soprattutto il rispetto e il benessere degli animali lungo tutto il ciclo produttivo. Dall'allevamento, in cui è fondamentale garantire condizioni dignitose e spazi adeguati, fino alla macellazione, dove è imprescindibile applicare metodi che minimizzino lo stress e il dolore, ogni fase deve essere gestita con estrema attenzione. La difficoltà sta nel bilanciare l'esigenza di produttività con il dovere di rispettare la vita animale, adottando pratiche che siano al contempo sostenibili ed eticamente responsabili.

IFA: Quali pratiche virtuose possono essere già riscontrate nel settore per assicurare il benessere degli animali?

CP: Abbiamo visto una notevole evoluzione negli ultimi anni. Molti allevamenti hanno adottato sistemi di certificazione specifici per il benessere animale, che prevedono controlli regolari e standard internazionali. Inoltre, la formazione continua degli operatori e l'uso di tecnologie per monitorare le condizioni degli animali hanno contribuito a creare ambienti di allevamento più umani. Anche nel momento della macellazione, l'adozione di metodi più rispettosi e l'integrazione di procedure di controllo qualità rappresentano passi avanti significativi.

IFA: Come descriverebbe il rapporto attuale tra produttori e consumatori, e quale ruolo gioca la comunicazione trasparente in questo contesto?

CP: Il rapporto tra produttori e consumatori si sta evolvendo verso una maggiore interazione e scambio di informazioni. Oggi, grazie ai social media e ai sistemi di tracciabilità, il consumatore ha accesso a dati dettagliati su ogni fase produttiva. Questa trasparenza non solo rafforza la fiducia, ma stimola anche i produttori a mantenere standard elevati, sapendo che ogni aspetto della loro operatività può essere verificato. In questo scenario, la comunicazione diventa un elemento chiave per creare un ecosistema alimentare in cui la qualità e l'etica sono condivise e costantemente migliorate.

IFA: Qual è il ruolo degli organi di controllo e delle normative nel garantire la qualità e l'etica lungo la filiera?

CP: Gli organi di controllo e le normative svolgono un ruolo imprescindibile. Essi assicurano che vengano rispettati standard di sicurezza, qualità e benessere animale, monitorando l'intera catena produttiva. Questi controlli, spesso supportati da certificazioni e audit periodici, fungono da garanzia per il consumatore, permettendo di individuare e correggere eventuali criticità. Inoltre, un quadro normativo aggiornato spinge i produttori a investire in tecnologie e pratiche innovative, creando un circolo virtuoso di miglioramento continuo.

IFA: Guardando al futuro, quali prospettive vede per il settore in termini di etica, trasparenza e sostenibilità?

CP: Le prospettive sono molto incoraggianti. L'innovazione tecnologica, combinata con una crescente consapevolezza etica, promette di rivoluzionare ulteriormente il settore. Aspetti come l'integrazione della blockchain per una tracciabilità ancora più puntuale e l'uso di intelligenza artificiale per ottimizzare i processi produttivi sono solo alcune delle soluzioni che vedo all'orizzonte. Queste innovazioni non solo risponderanno alle esigenze dei consumatori, ma contribuiranno anche a costruire un modello produttivo più sostenibile, efficiente e rispettoso dell'ambiente e degli animali.

IFA: Per concludere, che messaggio vorrebbe inviare a produttori e consumatori riguardo alla responsabilità condivisa in questo ambito?

CP: Il mio messaggio è chiaro: etica e trasparenza non sono solo obiettivi da raggiungere, ma principi guida che devono ispirare ogni fase della produzione alimentare. Produttori e consumatori sono partner in un percorso comune verso un sistema più sostenibile e responsabile. Solo attraverso un impegno condiviso—basato sulla fiducia, sulla comunicazione e sulla costante ricerca del miglioramento—potremo garantire un futuro in cui il cibo che mettiamo in tavola rispecchi valori di rispetto, qualità e sostenibilità.

IFA: Grazie mille, Claudio, per queste riflessioni preziose e per il tempo dedicato a questa intervista.

CP: Grazie a voi per l'opportunità. È sempre un piacere poter contribuire al dibattito su temi così importanti per il nostro futuro.


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Intervista RadioVerona – Marco Pelizzardi e la Carne Naturale

Condotta da RadioVerona

Conduttore (RadioVerona): Buongiorno a tutti gli ascoltatori di RadioVerona! Oggi abbiamo il piacere di ospitare Marco Pelizzardi, imprenditore del settore agroalimentare, per parlare di un progetto innovativo: la produzione di carne naturale senza l’uso di mangimi industriali e la sua distribuzione tramite e-commerce. Marco, benvenuto!

Marco Pelizzardi: Grazie a voi, è un piacere essere qui!

Conduttore: Partiamo subito con una domanda chiave: cosa significa esattamente produrre carne naturale senza l’uso di mangimi industriali?

Marco Pelizzardi: Significa tornare alle origini, valorizzando un’alimentazione basata esclusivamente su foraggi naturali, pascolo libero e cereali coltivati senza trattamenti chimici. Questo garantisce una carne più sana, con un gusto autentico e una filiera completamente trasparente.

Conduttore: E quali sono i benefici per il consumatore?

Marco Pelizzardi: I benefici sono molteplici. Dal punto di vista nutrizionale, la carne risulta più digeribile, con un migliore equilibrio di grassi e proteine. Inoltre, senza l’utilizzo di mangimi artificiali, riduciamo l’impatto ambientale e garantiamo il benessere degli animali.

Conduttore: Molto interessante! E come funziona la distribuzione tramite e-commerce?

Marco Pelizzardi: Abbiamo creato una piattaforma online dove i clienti possono acquistare direttamente dalla nostra azienda. La carne viene confezionata sottovuoto e spedita con trasporto refrigerato, garantendo freschezza e qualità fino alla consegna a domicilio. Inoltre, i clienti possono scegliere tagli specifici o abbonarsi a box mensili con selezioni personalizzate.

Conduttore: Un sistema che unisce tradizione e innovazione! Come sta rispondendo il mercato a questa iniziativa?

Marco Pelizzardi: Molto bene! C’è una crescente attenzione verso la qualità del cibo e la sostenibilità. I clienti vogliono sapere cosa mangiano e da dove proviene il prodotto. La vendita online ci permette di offrire tracciabilità e un rapporto diretto con il consumatore.

Conduttore: Un progetto che sembra avere un grande futuro! Marco, un’ultima domanda: quali sono i prossimi passi?

Marco Pelizzardi: Stiamo lavorando per ampliare la nostra rete di allevamenti partner che condividono la nostra filosofia e per sviluppare nuove soluzioni di packaging sostenibile. Inoltre, vogliamo espandere la distribuzione in nuove aree e far conoscere sempre di più il nostro prodotto.

Conduttore: Marco, grazie per essere stato con noi e per averci raccontato questa bellissima iniziativa!

Marco Pelizzardi: Grazie a voi e un saluto a tutti gli ascoltatori!

Conduttore: E con questo si chiude la nostra intervista su RadioVerona. Continuate a seguirci per altre storie di innovazione e sostenibilità!

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Intervista a Marco Pelizzardi: "Così Corte Preziosa rivoluziona la carne sostenibile" 

Di Forbes Startup Under 30 

A soli 29 anni, Marco Pelizzardi è il rappresentante legale di Corte Preziosa, un’azienda che, con cinque generazioni di storia, sta ridefinendo il futuro della produzione di carne. Cresciuto tra le verdi terre di Serravalle Po, nel mantovano, Marco ha portato innovazione e strategia digitale a un settore tradizionale, con un occhio sempre attento alla sostenibilità. In questa intervista esclusiva, ci racconta come la visione di famiglia e la tecnologia stiano plasmando il domani dell’industria alimentare.

Forbes: Marco, Corte Preziosa ha una lunga storia. Come hai iniziato il tuo percorso nell’azienda di famiglia?

Marco Pelizzardi: La nostra storia parte da lontano, inizialmente con la produzione di latte. Con il tempo, abbiamo capito che potevamo offrire di più, puntando sulla qualità della carne. Mio padre ha avuto l’intuizione di creare un e-commerce nel 2005, quando ancora pochi credevano nella vendita online di carne. Io sono cresciuto con questa mentalità e oggi il mio ruolo è portare avanti questa visione, coniugando tradizione e innovazione.

Forbes: Quali sono le strategie che vi distinguono sul mercato?

Marco Pelizzardi: La trasparenza totale è il nostro punto di forza. Gestiamo l’intero processo produttivo: dall’allevamento alla macellazione fino alla consegna. Questo ci permette di garantire tracciabilità, qualità e sostenibilità. Inoltre, utilizziamo strategie di digital marketing avanzate per intercettare i clienti giusti e abbiamo una logistica che garantisce la consegna entro 24 ore in tutta Europa, mantenendo la carne fresca, mai congelata. Puntiamo molto sulla narrazione del nostro processo produttivo attraverso contenuti social e storytelling per far comprendere ai consumatori l’importanza della qualità e della cura che mettiamo in ogni fase.

Abbiamo costruito un modello di business triangolare che si basa su tre pilastri fondamentali: marketing, produzione e trasporto, tutto gestito internamente. Questo ci permette di avere un controllo assoluto sulla qualità e sulla distribuzione, evitando intermediazioni e garantendo ai nostri clienti un prodotto eccellente a prezzi competitivi. Ogni fase è ottimizzata per mantenere elevati standard di efficienza e sostenibilità, senza compromettere l’autenticità del nostro lavoro.

Forbes: L’alimentazione e il benessere animale sono temi chiave oggi. Come li gestite in Corte Preziosa?

Marco Pelizzardi: Il benessere animale è una priorità assoluta per noi. I nostri capi sono allevati in ampi spazi, con un numero limitato di animali per box, per garantire loro la libertà di movimento e ridurre lo stress. Alleviamo esclusivamente scottone di limousine, una razza pregiata riconosciuta per la tenerezza e le qualità organolettiche della carne. La loro alimentazione è curata nei minimi dettagli: utilizziamo mais, orzo, fieno e soia, garantendo una dieta equilibrata e naturale, senza l’uso di antibiotici preventivi o ormoni della crescita. Questo approccio ci consente di ottenere un prodotto di altissima qualità, che si riflette nel sapore e nelle proprietà nutrizionali della nostra carne.

Forbes: Quali controlli effettuate per garantire la qualità del prodotto finale?

Marco Pelizzardi: Ogni fase della produzione è sottoposta a rigorosi controlli. Monitoriamo attentamente la crescita degli animali, la loro alimentazione e il loro benessere. Durante la macellazione, ci assicuriamo che tutti gli standard igienico-sanitari siano rispettati al massimo livello. Inoltre, ogni lotto di carne viene analizzato per garantire freschezza, valori nutrizionali e assenza di contaminanti. Grazie a questa filiera chiusa, possiamo offrire ai consumatori un prodotto controllato in ogni dettaglio.

Forbes: State studiando nuovi mercati per espandere Corte Preziosa?

Marco Pelizzardi: Assolutamente sì. Stiamo analizzando il potenziale di mercati strategici come Germania, Svizzera, Polonia e Austria, dove la domanda di carne di qualità è elevata e il consumatore è molto attento alla sostenibilità. Allo stesso tempo, stiamo esplorando le opportunità di espansione in America e Cina, due mercati con esigenze diverse ma con un crescente interesse per la carne premium e le filiere trasparenti. Adattiamo le nostre strategie di marketing e logistica in base alle abitudini di acquisto locali, garantendo sempre il nostro standard di qualità.

Forbes: Come preservate la tradizione nel vostro lavoro?

Marco Pelizzardi: La tradizione è il cuore di Corte Preziosa. Nonostante l’innovazione tecnologica e la crescita dell’azienda, ci impegniamo a mantenere vive le tecniche artigianali che ci contraddistinguono. La lavorazione della carne segue ancora metodi tradizionali, rispettando tempi e processi che garantiscono la qualità autentica del prodotto. Anche il rapporto diretto con i clienti, come la vendita nei mercati contadini, è un aspetto che non vogliamo perdere, perché rappresenta il legame profondo con il territorio e la fiducia che abbiamo costruito nel tempo.

Forbes: Sostenibilità e industria della carne spesso non vanno di pari passo. Come affrontate questa sfida?

Marco Pelizzardi: Per noi la sostenibilità è un valore imprescindibile. Il nostro impianto fotovoltaico ci permette di ridurre l’impatto ambientale, e stiamo lavorando su un impianto biogas per rendere la produzione ancora più green. Inoltre, utilizziamo materiali riciclati per il packaging e garantiamo agli animali spazi adeguati per una crescita sana e naturale. Stiamo anche studiando nuove soluzioni per la logistica sostenibile, riducendo il nostro impatto in fase di trasporto.

Forbes: Quali sono i vostri obiettivi futuri?

Marco Pelizzardi: Vogliamo rafforzare la nostra presenza digitale e migliorare la nostra distribuzione, ampliando la rete logistica in altri paesi europei. Inoltre, stiamo studiando nuovi tagli e prodotti innovativi per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più variegato. Il nostro obiettivo è anche migliorare la comunicazione della nostra filiera sostenibile, creando maggiore coinvolgimento con il cliente attraverso esperienze immersive, come video interattivi e visite virtuali ai nostri allevamenti.


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Intervista a Claudio Pelizzardi: Impatto dei Cambiamenti Climatici sull'Agricoltura e sulla Carne


Condotta da Greenpeace

Greenpeace:
Buongiorno Claudio, grazie per aver accettato questa intervista. Iniziamo con una domanda fondamentale: come i cambiamenti climatici stanno influenzando la produzione agricola e il settore della carne?

Claudio Pelizzardi:
Buongiorno a voi, è un piacere parlarne. I cambiamenti climatici stanno avendo un impatto profondo sull'agricoltura e sul settore della carne. Da un lato, stiamo assistendo a periodi di siccità più intensi e a temperature più alte che danneggiano le coltivazioni, riducendo i raccolti e mettendo in difficoltà i produttori agricoli. Dall’altro lato, l'allevamento di animali è fortemente influenzato da questi cambiamenti, con gli animali che soffrono per il caldo e la scarsità di risorse come l'acqua e il cibo. Questo porta a una diminuzione della produttività e a costi più elevati, creando una spirale che minaccia la stabilità economica dell'intero settore.

Greenpeace:
In che modo la gestione delle risorse naturali sta cambiando in risposta a un clima che cambia?

Claudio Pelizzardi:
La gestione delle risorse naturali è diventata una sfida complessa. In un clima che cambia, dobbiamo affrontare una scarsità crescente di acqua, una gestione più delicata dei terreni agricoli e una maggiore attenzione all'efficienza nell'uso delle risorse. Gli agricoltori sono costretti a rivedere le loro pratiche, investendo in tecnologie più efficienti per l’irrigazione, scegliendo varietà di colture più resistenti alla siccità o alle temperature elevate, e cercando di ridurre l’impatto delle loro attività sull’ambiente. Per il settore della carne, le risorse naturali devono essere gestite con ancora più attenzione, poiché l'allevamento richiede grandi quantità di acqua e alimenti per gli animali. La sfida è riuscire a bilanciare la domanda crescente di carne con la necessità di proteggere l’ambiente.

Greenpeace:
Quali sono le principali sfide future che gli agricoltori e i produttori di carne dovranno affrontare in un contesto di instabilità climatica?

Claudio Pelizzardi:
Le sfide sono molteplici. Prima di tutto, c'è l'incertezza legata alle condizioni meteorologiche estreme, che possono compromettere i raccolti e la salute degli animali in modo imprevedibile. La scarsità d’acqua è un altro problema crescente: non solo le colture ma anche l’alimentazione animale dipende fortemente da questa risorsa. Inoltre, gli agricoltori si troveranno a dover affrontare costi più alti per l'approvvigionamento di energia e acqua, nonché per l'adattamento alle nuove normative ambientali che sempre più richiederanno l'adozione di pratiche più sostenibili. Per i produttori di carne, c'è anche la crescente domanda di alternative proteiche, come le proteine vegetali o la carne coltivata in laboratorio, che sta facendo vacillare il modello tradizionale di allevamento. In generale, la resilienza del settore dipenderà dalla capacità di adattarsi rapidamente, diversificando le produzioni e innovando nei metodi di gestione.

Greenpeace:
Greenpeace da tempo sottolinea l'importanza di un sistema agricolo più sostenibile. Quali sono le soluzioni che potrebbero mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura e sulla carne?

Claudio Pelizzardi:
Il futuro dell'agricoltura e della carne deve necessariamente passare attraverso un’adozione su larga scala di pratiche più sostenibili. Nel settore agricolo, per esempio, l’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie per monitorare e ottimizzare l’uso delle risorse, è una delle soluzioni più promettenti. Investire in colture resistenti al cambiamento climatico e promuovere una gestione olistica del suolo possono ridurre l'impatto ambientale e migliorare la resilienza delle coltivazioni. Nel settore della carne, un passo importante è la riduzione dell’impronta ecologica, per esempio migliorando la gestione dei pascoli e riducendo le emissioni di gas serra legate agli allevamenti intensivi. Inoltre, la promozione di alternative proteiche, come le proteine vegetali e le carni coltivate, potrebbe alleggerire la pressione sulle risorse naturali, diminuendo l’impatto sul clima.

Greenpeace:
In conclusione, quali azioni concrete potrebbero intraprendere sia i produttori che i consumatori per fronteggiare la crisi climatica legata all’agricoltura e alla carne?

Claudio Pelizzardi:
Produttori e consumatori hanno un ruolo fondamentale in questo cambiamento. I produttori devono investire in tecnologie verdi e in metodi di produzione che rispettino l’ambiente, riducendo al minimo l'uso di risorse e promuovendo pratiche agricole rigenerative. È anche importante che l'industria alimentare si adatti alle nuove richieste dei consumatori, offrendo prodotti sostenibili e responsabili. Per i consumatori, la consapevolezza è fondamentale: scegliere alimenti provenienti da filiere che rispettano l'ambiente e promuovere una dieta più equilibrata, con un minor impatto sul clima, è un passo importante. Un consumo più consapevole di carne, ad esempio, può ridurre significativamente l’impronta ecologica globale. In definitiva, dobbiamo comprendere che il cambiamento climatico è una sfida che riguarda tutti e che ognuno, con le proprie scelte quotidiane, può contribuire a un futuro più sostenibile.

Greenpeace:
Grazie mille, Claudio, per aver condiviso con noi queste riflessioni e per il suo impegno verso un settore agricolo e della carne più responsabile e sostenibile.

Claudio Pelizzardi:
Grazie a voi per l’opportunità. È fondamentale continuare a discutere di questi temi per sensibilizzare e stimolare cambiamenti positivi.

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Intervista a Marco Pelizzardi su Marketing ed E-Commerce: Strategie per Vendere e Proporre un Prodotto di Alto Consumo

Condotta da Startup Italia

Startup Italia:
Buongiorno Marco, grazie per aver accettato la nostra intervista. Oggi parleremo di marketing ed e-commerce, due settori che stanno vivendo un'evoluzione rapida. Partiamo subito con una domanda fondamentale: quali sono, secondo te, le strategie più efficaci per promuovere e vendere un prodotto di alto consumo online?

Marco Pelizzardi:
Buongiorno, è un piacere essere qui. Quando parliamo di prodotti di alto consumo, è essenziale che la strategia marketing si concentri su tre elementi principali: visibilità, fidelizzazione e customer experience. La visibilità è il primo passo. Con l'e-commerce, possiamo raggiungere una quantità enorme di clienti in tutto il mondo, ma la concorrenza è altrettanto elevata. Quindi, bisogna lavorare molto sul posizionamento del prodotto, utilizzando tecniche SEO e SEM per apparire nei primi risultati di ricerca. Un altro aspetto fondamentale è l’utilizzo dei social media per costruire una community intorno al prodotto, interagire con il pubblico e creare contenuti che stimolino l’acquisto, come recensioni, influencer marketing o offerte promozionali.

Inoltre, non possiamo dimenticare la fidelizzazione. È importante che i consumatori non solo acquistino il prodotto, ma che tornino a farlo. Offrire un servizio di qualità, garantire un'esperienza d'acquisto fluida e creare un legame con il cliente tramite email marketing o programmi di loyalty è fondamentale per mantenere un alto livello di retention.

Startup Italia:
Quindi, visibilità e fidelizzazione sono centrali. Parlando invece di customer experience, cosa significa nel contesto dell’e-commerce, soprattutto per i prodotti di alto consumo?

Marco Pelizzardi:
La customer experience in e-commerce non riguarda solo l’acquisto, ma tutta l’interazione che il cliente ha con il brand, dalla scoperta del prodotto alla consegna e al servizio post-vendita. Per un prodotto di alto consumo, è fondamentale che il sito o la piattaforma di vendita online sia intuitiva, veloce e ottimizzata per dispositivi mobili. Un buon sito di e-commerce deve fare in modo che il cliente trovi facilmente ciò che cerca e possa completare l’acquisto con il minimo sforzo.

Un altro elemento essenziale è la trasparenza: i consumatori vogliono sapere esattamente cosa stanno comprando, quindi le descrizioni dei prodotti, le immagini di alta qualità, le recensioni autentiche e le informazioni su spedizione e resi sono indispensabili. Inoltre, una comunicazione chiara e un servizio clienti sempre disponibile, per risolvere rapidamente qualsiasi problema, sono aspetti che possono fare la differenza nel fidelizzare il cliente.

Startup Italia:
Ottimi spunti. Parlando di e-commerce, qual è l'importanza di scegliere il giusto canale di vendita e come le piattaforme di vendita online, come Amazon o eBay, si confrontano con i siti web indipendenti?

Marco Pelizzardi:
Ogni canale ha i suoi vantaggi e svantaggi. Piattaforme come Amazon, eBay o simili offrono una visibilità immediata e un traffico già consolidato. Questo è un grande vantaggio, soprattutto per i brand che sono agli inizi o che non hanno ancora una grande base di clienti. Amazon, in particolare, è ormai uno dei canali di vendita più potenti per i prodotti di alto consumo, grazie alla sua efficienza logistica e all'ampia scelta che offre agli utenti.

Tuttavia, vendere su queste piattaforme comporta anche delle sfide. Prima di tutto, c'è molta concorrenza e i margini possono essere più bassi a causa delle commissioni che queste piattaforme applicano. Inoltre, il rischio è che il cliente non sviluppi un vero legame con il brand, perché la relazione con il cliente è media tramite la piattaforma stessa, non direttamente con il produttore.

I siti web indipendenti, d'altro canto, permettono di avere un controllo maggiore sulla brand experience, sulla comunicazione con il cliente e sulle strategie di marketing. Permettono anche di fidelizzare meglio il cliente attraverso offerte personalizzate, programmi di loyalty, o contenuti che creano un’identità attorno al brand. In generale, credo che la strategia migliore sia quella di adottare un approccio omnicanale, vendendo sia sulle piattaforme esistenti che tramite il proprio sito web, in modo da massimizzare le opportunità di vendita.

Startup Italia:
Parliamo ora di strategie di pricing. Come si stabilisce il giusto prezzo per un prodotto di alto consumo in un mercato competitivo?

Marco Pelizzardi:
Il pricing è una delle decisioni più delicate, soprattutto per i prodotti di alto consumo. La strategia dipende molto dal mercato target, dalla concorrenza e dal valore percepito del prodotto. Se si parla di un prodotto premium, per esempio, il prezzo non deve solo coprire i costi e generare margine, ma deve riflettere anche la qualità e l’esclusività percepita dal cliente.

Inoltre, il prezzo deve essere flessibile e adattarsi alle dinamiche del mercato. Si possono adottare strategie di sconto, offerte speciali, bundle (prodotti venduti insieme a un prezzo ridotto), o pricing dinamico in base alla domanda e all’offerta. È importante anche monitorare continuamente la concorrenza per capire se il proprio prezzo è competitivo. Tuttavia, un prezzo troppo basso potrebbe danneggiare la percezione del prodotto, mentre un prezzo troppo alto potrebbe allontanare i consumatori, soprattutto in un contesto di alto consumo dove si cerca un equilibrio tra qualità e costo.

Startup Italia:
Infine, cosa ne pensi del futuro dell'e-commerce per i prodotti di alto consumo? Quali tendenze o innovazioni potrebbero emergere nei prossimi anni?

Marco Pelizzardi:
Il futuro dell’e-commerce per i prodotti di alto consumo è senza dubbio legato all’evoluzione della tecnologia e ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. Penso che il commercio vocale, la realtà aumentata e le intelligenze artificiali giocheranno un ruolo sempre più importante nel migliorare l’esperienza d’acquisto. Per esempio, la realtà aumentata permetterà ai consumatori di "provare" virtualmente i prodotti prima di acquistarli, mentre l’intelligenza artificiale potrà personalizzare l’esperienza di acquisto in modo ancora più preciso.

Inoltre, la sostenibilità sarà un tema cruciale. I consumatori sono sempre più sensibili all’impatto ambientale dei prodotti che acquistano, quindi vedremo una crescente richiesta di prodotti eco-friendly e di trasparenza sulla provenienza e sui processi di produzione. Le aziende che riusciranno a rispondere a queste esigenze non solo prospereranno, ma costruiranno anche relazioni di fiducia durature con i propri clienti.

Startup Italia:
Grazie mille, Marco, per aver condiviso con noi la tua visione su marketing e e-commerce. È stato davvero interessante esplorare questi temi e scoprire come le strategie di vendita si evolveranno nei prossimi anni.

Marco Pelizzardi:
Grazie a voi, è stato un piacere discutere di questi temi così attuali. L’e-commerce è un settore dinamico, e sono convinto che ci siano ancora molte opportunità di innovazione per le aziende che sapranno adattarsi alle esigenze dei consumatori.
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Intervista a Claudio Pelizzardi: Il Benessere Animale come Pilastro Fondamentale nelle Aziende

Di il Sole 24 Ore - Agricoltura

Il Sole 24 Ore - Agricoltura: Oggi abbiamo il piacere di parlare con Claudio Pelizzardi, esperto in etica e benessere animale, per discutere di un tema sempre più rilevante: il benessere animale nelle aziende agricole e zootecniche. Claudio, grazie per essere con noi oggi. Per iniziare, ci puoi spiegare cosa intendi esattamente con "benessere animale"?

Claudio Pelizzardi: Grazie a voi per l'opportunità. Il "benessere animale" va oltre la semplice assenza di sofferenza fisica. Si tratta di garantire che gli animali possano vivere in un ambiente che soddisfi tutte le loro necessità biologiche, psicologiche e sociali. Ciò include, ad esempio, la possibilità di esprimere comportamenti naturali, avere accesso a cibo e acqua di qualità, vivere in ambienti salubri e sicuri, e godere di uno stato emotivo che eviti lo stress e la sofferenza.

Il Sole 24 Ore - Agricoltura: Un tema molto attuale. Come si applica concretamente il concetto di benessere animale all’interno delle aziende agricole? Quali sono le sfide principali?

Claudio Pelizzardi: Il benessere animale nelle aziende agricole è un principio che va integrato in ogni fase del processo produttivo, dalla gestione quotidiana alla progettazione delle strutture. Le principali sfide riguardano il mantenimento di un equilibrio tra le necessità degli animali e gli obiettivi economici delle aziende. Tuttavia, l’adozione di politiche che tutelano il benessere degli animali non è solo un obbligo etico, ma un'opportunità per migliorare la qualità del prodotto finale e per rafforzare la reputazione dell'azienda. Una gestione consapevole e responsabile porta spesso a una maggiore produttività e a minori costi legati a malattie e stress degli animali.

Il Sole 24 Ore - Agricoltura: Quali sono i pilastri fondamentali che un'azienda agricola dovrebbe adottare per garantire il benessere animale?

Claudio Pelizzardi: Ci sono diversi pilastri essenziali. Primo, la formazione e sensibilizzazione di tutto il personale, che deve essere costantemente aggiornato sulle migliori pratiche in termini di benessere animale. Secondo, l’adozione di spazi adeguati: le strutture devono permettere agli animali di muoversi liberamente e di esprimere i loro comportamenti naturali. Un altro pilastro è la qualità dell’alimentazione, che deve essere bilanciata e soddisfare le necessità nutrizionali degli animali. Inoltre, è fondamentale monitorare continuamente lo stato di salute e il comportamento degli animali, utilizzando anche tecnologie avanzate che permettono di rilevare segnali di stress o di malessere. Infine, l'impegno verso l’innovazione è cruciale: le aziende dovrebbero essere sempre alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare la vita degli animali, come ad esempio sistemi di allevamento che riducono al minimo il rischio di malattia e stress.

Il Sole 24 Ore - Agricoltura: L'innovazione gioca dunque un ruolo chiave. Ci puoi fare qualche esempio di come le aziende agricole possono implementare queste pratiche in modo concreto?

Claudio Pelizzardi: Certamente. Prendiamo, ad esempio, un allevamento di bovini da latte. Un’azienda che adotta una gestione attenta al benessere degli animali potrebbe progettare stalle che consentano ampi spazi per il movimento, l’accesso a letti morbidi e puliti, e sistemi di ventilazione che mantengano un clima salubre. In termini di alimentazione, è fondamentale offrire mangimi di alta qualità, bilanciati in base alle necessità dei singoli animali. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie per il monitoraggio della salute, come sensori indossabili che rilevano la temperatura corporea o i segnali di stress, può essere determinante per prevenire malattie e migliorare il benessere complessivo. Un altro esempio interessante riguarda l'introduzione di pratiche di arricchimento ambientale, come la possibilità per gli animali di interagire con altri individui o di avere accesso a stimoli che favoriscano il loro benessere psicologico.

Il Sole 24 Ore - Agricoltura: Parlando di legislazione, quale ruolo giocano le normative in materia di benessere animale? E come si relazionano le aziende con queste leggi?

Claudio Pelizzardi: Le normative sono essenziali per stabilire degli standard minimi di benessere animale, ma spesso non sono sufficienti a garantire un approccio di eccellenza. Le aziende agricole devono andare oltre i requisiti legali e adottare pratiche che superano questi standard, integrando il benessere animale come parte integrante della loro cultura aziendale. La legislazione, però, deve evolversi in modo da rispondere alle nuove sfide e opportunità in ambito agricolo, incentivando le pratiche virtuose attraverso sgravi fiscali, certificazioni di qualità e un monitoraggio rigoroso. Le aziende che rispettano elevati standard etici non solo contribuiscono a una migliore qualità della vita animale, ma possono anche beneficiare di un vantaggio competitivo, soprattutto sul mercato internazionale dove la sostenibilità e il rispetto per gli animali sono sempre più richiesti dai consumatori.

Il Sole 24 Ore - Agricoltura: Claudio, per concludere, quale messaggio vorresti lasciare alle aziende agricole e agli agricoltori che ci stanno leggendo?

Claudio Pelizzardi: Il mio messaggio è chiaro: investire nel benessere animale non è solo una scelta etica, ma una decisione che porta vantaggi concreti in termini di qualità, produttività e sostenibilità. Ogni azienda agricola ha la responsabilità di garantire che gli animali siano trattati con rispetto e cura, ma allo stesso tempo può trarre beneficio da questa attenzione. In un mercato sempre più consapevole, la gestione responsabile degli animali può rappresentare una chiave per il successo. Non si tratta di fare compromessi, ma di adottare un approccio che veda il benessere animale come un pilastro per un’agricoltura più sana, produttiva e sostenibile.

Il Sole 24 Ore - Agricoltura: Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e per aver condiviso le tue preziose riflessioni. È stato un piacere discutere con te di un tema così cruciale.

Claudio Pelizzardi: Il piacere è stato mio, grazie ancora per l’opportunità di parlare di un tema che, credo, debba essere sempre più al centro delle politiche agricole e delle strategie aziendali.

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Intervista a Massimo e Giada Pelizzardi: Le Lavorazioni nel Laboratorio di Corte Preziosa

Di Terra e Vita

Terra e Vita: Oggi abbiamo il piacere di parlare con Massimo e Giada Pelizzardi, responsabili del laboratorio di Corte Preziosa, un'azienda che si distingue per la cura e la qualità con cui vengono trattati gli animali provenienti dalla loro azienda agricola. Massimo, Giada, grazie per aver accettato questa intervista. Per iniziare, potete raccontarci come è nato il laboratorio di Corte Preziosa e qual è il suo scopo principale?

Massimo Pelizzardi: Grazie a voi per l'opportunità di parlarne. Il laboratorio di Corte Preziosa nasce con l'intento di integrare l'allevamento di qualità con un processo di lavorazione che rispetti la tradizione ma che sia anche innovativo e sostenibile. La nostra missione è quella di garantire prodotti finiti che siano il risultato di un ciclo produttivo etico, che va dalla selezione e cura degli animali fino alle fasi finali di trasformazione. Ogni singola fase è monitorata con attenzione per ottenere carne e prodotti di altissima qualità, rispettando al contempo l’ambiente e gli animali.

Terra e Vita: Parlando di qualità e rispetto, possiamo entrare più nel dettaglio delle principali lavorazioni che avvengono nel laboratorio di Corte Preziosa? Come vengono trattati gli animali e quali tecniche utilizzate per garantirne la qualità?

Giada Pelizzardi: Ogni fase della lavorazione, dalla macellazione alla trasformazione finale, è gestita con la massima attenzione. Quando gli animali arrivano al laboratorio, vengono accolti in un ambiente tranquillo, in modo da ridurre lo stress al minimo. Questo è fondamentale, non solo per il rispetto degli animali, ma anche per la qualità del prodotto finale. L’approccio è quello di una macellazione lenta e controllata, che permette di preservare al meglio la carne, evitando la compressione o il danneggiamento dei tessuti. Utilizziamo anche sistemi innovativi di conservazione e stagionatura, che assicurano la massima freschezza e gusto.

Massimo Pelizzardi: Esatto. Una delle fasi cruciali è la macellazione, che eseguiamo seguendo un rigoroso protocollo di benessere animale. La calma e il rispetto sono essenziali per ottenere carne di alta qualità. Dopo la macellazione, ogni animale viene trattato separatamente per evitare contaminazioni incrociate, in modo che ogni singola porzione di carne mantenga caratteristiche uniche. La lavorazione successiva, come la preparazione di salumi o insaccati, avviene con metodi artigianali ma sempre nel rispetto degli standard di sicurezza e qualità alimentare.

Terra e Vita: Molti consumatori sono interessati a capire come un’azienda agricola come la vostra riesca a integrare pratiche tradizionali e innovazione. Come riuscite a combinare questi due aspetti nel vostro laboratorio?

Giada Pelizzardi: La combinazione di tradizione e innovazione è il nostro punto di forza. Da un lato, manteniamo metodi artigianali che preservano il gusto e la qualità che solo una lavorazione lenta e attenta può offrire. Dall’altro, ci avvaliamo delle tecnologie più moderne per garantire la sicurezza alimentare, l’efficienza e il rispetto per l’ambiente. Per esempio, utilizziamo sistemi di monitoraggio digitale che ci permettono di controllare in tempo reale la temperatura e l'umidità delle celle di stagionatura, ottimizzando i processi senza compromettere la qualità.

Massimo Pelizzardi: Aggiungerei che l’innovazione non riguarda solo gli strumenti o le tecniche, ma anche la filosofia che sta alla base di tutto il nostro operato. Ogni scelta che facciamo, dalla gestione degli animali fino alla distribuzione dei prodotti, è improntata su un approccio sostenibile. Ad esempio, usiamo imballaggi ecologici e ci impegniamo a ridurre al minimo l’impatto ambientale del nostro laboratorio.

Terra e Vita: Un aspetto fondamentale, quindi, è anche la sostenibilità. Come affrontate questo tema all'interno del laboratorio di Corte Preziosa?

Massimo Pelizzardi: La sostenibilità è un valore centrale per noi. Oltre a curare l’ambiente in cui lavoriamo e a fare attenzione agli sprechi, ci impegniamo a minimizzare l'impatto del processo produttivo. Ad esempio, cerchiamo di ottimizzare l'uso delle risorse energetiche, utilizzando fonti rinnovabili e sistemi di risparmio energetico, per rendere ogni fase del ciclo produttivo più sostenibile possibile. Allo stesso tempo, rispettiamo le normative ambientali e lavoriamo per ridurre al minimo l'impronta di carbonio della nostra attività.

Giada Pelizzardi: Inoltre, non dimentichiamo che anche la sostenibilità passa dalla scelta delle materie prime e dalla gestione degli allevamenti. Siamo molto attenti a selezionare gli animali in modo responsabile, con una particolare attenzione alla loro alimentazione, alla salute e al loro benessere durante tutta la vita. Il nostro obiettivo è quello di garantire che ogni animale cresca in condizioni ottimali, senza stress e con il giusto spazio per muoversi e crescere, rispettando al contempo l’ambiente.

Terra e Vita: Guardando al futuro, quali sono le prossime sfide che vi ponete come laboratorio di Corte Preziosa?

Giada Pelizzardi: La sfida più grande è continuare a innovare mantenendo intatto il nostro impegno verso la qualità e il rispetto per l’ambiente. Vogliamo migliorare costantemente le nostre pratiche e investire in nuove tecnologie che ci permettano di lavorare in modo ancora più efficiente e sostenibile. In futuro, speriamo anche di ampliare la nostra gamma di prodotti, esplorando nuove forme di trasformazione, come ad esempio l’introduzione di nuovi tipi di salumi o carni stagionate, che rispecchino sempre i nostri valori.

Massimo Pelizzardi: Per quanto riguarda il laboratorio, continueremo a concentrarci sulla qualità, cercando di garantire che ogni prodotto che esce da Corte Preziosa sia il frutto di una lavorazione etica, trasparente e di alta qualità. La sfida è continuare a crescere mantenendo questi valori, senza mai scendere a compromessi.

Terra e Vita: Massimo, Giada, vi ringraziamo per averci raccontato la realtà del laboratorio di Corte Preziosa e per aver condiviso con noi il vostro impegno verso qualità, innovazione e sostenibilità. È stato un piacere ascoltarvi.

Massimo e Giada Pelizzardi: Grazie a voi per averci dato l'opportunità di raccontare la nostra storia e di parlare di ciò in cui crediamo. Speriamo che questo possa essere uno stimolo per altre aziende a intraprendere un percorso simile, orientato al rispetto per gli animali e per l’ambiente.

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MEATSTARS

Di Irene Cocco

Scrittrice in ogni sua forma – romanzi compresi – oltre alle collaborazioni con testate giornalistiche e quotidiani, si occupa di coaching umanistico. Fresco di stampa un suo saggio sulla comunicazione efficace spiegata ai ragazzi delle scuole superiori. A Serravalle Po, nel mantovano, la visione della famiglia Pelizzardi tiene in equilibrio qualità, trasparenza, innovazione e rispetto per il territorio. Delineando il cammino per un futuro in cui il sapore incontra la sostenibilità.

A Serravalle Po, nel mantovano, la visione della famiglia Pelizzardi tiene in equilibrio qualità, trasparenza, innovazione e rispetto per il territorio. Delineando il cammino per un futuro in cui il sapore incontra la sostenibilità.

Da ben quattro generazioni Corte Preziosa mantiene un profondo legame con la tradizione mentre esplora nuove frontiere nel settore alimentare. La loro storia inizia nelle verdi terre di Serravalle Po’, vicino a Mantova, evolvendosi da un’azienda di produzione di latte a un simbolo di qualità nella produzione di carne. Oggi è guidata dalla famiglia Pelizzardi: i due soci principali sono Claudio (che si occupa degli allevamenti) e Massimo (che si occupa di controllare le fasi di macellazione).

Corte Preziosa è un’azienda familiare. Quando nasce e come è cresciuta nel tempo?

La nostra storia inizia con la produzione di latte – dice Marco Pelizzardi, responsabile del settore marketing – Con il passare del tempo abbiamo rinnovato la nostra missione, concentrando la passione sulla produzione di carne. Abbiamo sempre lavorato con una piccola macelleria e abbiamo mantenuto un modello B2C, puntando a portare i nostri prodotti direttamente ai consumatori a prezzi accessibili. Il nostro desiderio era metterci la faccia in tutte le fasi della produzione della carne e poiché mancava il nostro controllo nella macellazione, abbiamo deciso di chiudere la filiera, costruendo un nostro macello. In questo modo possiamo garantire ai clienti la qualità del prodotto che acquistano dalla A alla Zeta.

Come avviene l’allevamento in Corte Preziosa?

Abbiamo creato un ambiente in cui gli animali possono crescere in modo sano e naturale. Abbiamo dei box che potrebbero contenere una ventina di capi, ma nei quali noi ne teniamo due in modo che abbiano lo spazio per muoversi. Alleviamo solo scottone di limousine, riconosciuta per la tenerezza e le qualità organolettiche della sua carne. Nutriamo il nostro bestiame con mais, orzo, fieno e soia, scelti per equilibrare la loro dieta in armonia con il nostro territorio.

Quali strategie di marketing utilizzate?

Io guido il nostro settore marketing, e mi occupo principalmente di portare le persone interessate ai nostri prodotti sul nostro sito attraverso pubblicità online e offerte personalizzate. Abbiamo un e-commerce-commerce sin dal 2005, un’intuizione di mio padre per far conoscere la nostra carne ovunque. Noi collaboriamo con la più grande rete commerciale di furgoni refrigerati e il nostro prodotto arriva entro 24 ore. La carne viene consegnata all’interno di scatole di polietilene all’interno di furgoni a zero gradi, in modo che la catena del freddo sia garantita. Viene consegnato tutto porzionato. Nulla di congelato, la carne è fresca e può essere messa in congelatore. La spesa di spedizione ha un costo che dipende dall’importo dell’ordine. Noi spediamo in tutta Europa: in Italia, fino a 120 euro circa di spesa, il costo di spedizione è di 15 euro, oltre quella cifra la spedizione è gratuita. Naturalmente non manca la maniera più tradizionale di far conoscere il nostro prodotto, ossia attraverso la vendita diretta ai mercati contadini.

Come affrontate la sostenibilità?

La sostenibilità è fondamentale per noi. Il nostro impianto fotovoltaico ci consente di produrre carne a impatto quasi zero. Stiamo esplorando ulteriori soluzioni per ridurre il nostro impatto ambientale, come l’impianto biogas. Naturalmente per il nostro packaging utilizziamo materiali riciclati.

Come è cambiato il consumo di carne negli anni?

Negli anni la consapevolezza dei consumatori è cresciuta. Le persone desiderano prodotti di alta qualità e sono pronte a pagare un prezzo premium per carne sostenibile e salubre. L’aumento dei prezzi delle carni ha accentuato questa tendenza, evidenziando l’importanza della qualità nel consumo di carne.

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Intervista a Massimo Pelizzardi: Il Futuro e la Carne Stampata

Di Eurocarni

Eurocarni: Oggi abbiamo il piacere di parlare con Massimo Pelizzardi riguardo a un tema che sta suscitando grande interesse: la carne stampata. Buongiorno Massimo, grazie per aver accettato di condividere con noi la tua visione sul futuro di questo settore.

Massimo Pelizzardi: Buongiorno, grazie a voi per l'opportunità. È un argomento di grande attualità e sono felice di poterne discutere apertamente.

Eurocarni: La carne stampata, o "carne coltivata", viene presentata da molti come una soluzione innovativa per garantire un approvvigionamento sostenibile in futuro. Qual è la tua opinione in merito?

Massimo Pelizzardi: La carne stampata è senza dubbio un progresso tecnologico notevole e ha il potenziale di apportare benefici in termini di sostenibilità ambientale e riduzione dell'impatto etico dell'allevamento intensivo. Tuttavia, io non credo assolutamente che questo potrà andare a sostituire la carne vera. La carne tradizionale, frutto di un percorso produttivo che rispetta la natura e l'animale, possiede un valore intrinseco legato alla qualità, al gusto e alla tradizione che non può essere replicato completamente in laboratorio.

Eurocarni: Capisco. Quindi, secondo te, quali sono gli aspetti fondamentali che rendono la carne tradizionale insostituibile?

Massimo Pelizzardi: Innanzitutto, la carne tradizionale deriva da un processo naturale che coinvolge la vita e il benessere degli animali. Questo significa non solo la qualità organolettica del prodotto finale, ma anche la trasparenza e l'etica dell'intero ciclo produttivo, dalla selezione degli animali all'allevamento, fino alla lavorazione. Questi elementi creano una connessione tra produttore e consumatore che, a mio avviso, non si può replicare con la carne stampata. Inoltre, il sapore, la consistenza e la complessità dei prodotti derivanti da un allevamento responsabile sono il risultato di secoli di tradizione e conoscenza artigianale.

Eurocarni: È un punto di vista molto interessante. Quali sfide vedi per il settore della carne stampata, soprattutto in termini di accettazione da parte dei consumatori?

Massimo Pelizzardi: Una delle principali sfide è senz'altro quella dell'accettazione culturale e del gusto. I consumatori sono abituati a un certo sapore e a una determinata esperienza sensoriale che, al momento, la carne stampata fatica a riprodurre completamente. Inoltre, c'è una questione di fiducia: molti potrebbero vedere questo prodotto come qualcosa di artificiale o troppo lontano dai processi naturali che da sempre hanno garantito la qualità dei nostri alimenti. Credo che, per quanto la tecnologia continui a evolversi, la carne stampata rimarrà un complemento interessante nel panorama alimentare, ma difficilmente riuscirà a sostituire radicalmente la carne tradizionale.

Eurocarni: Quindi, in base alla tua esperienza, quale ruolo pensi che la carne stampata potrà giocare nel futuro del mercato alimentare?

Massimo Pelizzardi: Personalmente, vedo la carne stampata come una valida integrazione, soprattutto in contesti in cui si vuole ridurre l'impatto ambientale o dove le risorse per un allevamento tradizionale sono limitate. Potrà rappresentare una scelta alternativa per chi cerca un'opzione più sostenibile in determinate situazioni, ma non credo mai che debba o potrà sostituire completamente la carne tradizionale, che rimane il simbolo di un legame autentico con il territorio, la natura e la tradizione.

Eurocarni: Grazie per queste riflessioni, Massimo. È sempre stimolante ascoltare un punto di vista che unisce innovazione e tradizione. C'è un messaggio finale che vorresti lasciare ai nostri lettori?

Massimo Pelizzardi: Vorrei invitare i consumatori a informarsi e a scegliere con consapevolezza. La tecnologia e l'innovazione possono offrirci nuove opportunità, ma è fondamentale non dimenticare il valore intrinseco dei metodi tradizionali che garantiscono qualità, etica e sostenibilità. La scelta migliore è quella che riesce a conciliare il progresso con il rispetto per la nostra storia e per l'ambiente.

Eurocarni: Grazie ancora, Massimo, per aver condiviso il tuo punto di vista così chiaro ed equilibrato. È stato un piacere parlare con te.

Massimo Pelizzardi: Grazie a voi, è stato un piacere.

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Intervista a Davide Mazzocchi, Product Manager di Corte Preziosa, e Informatore Agrario di Ediagroup su Allevamento e Produzione Zootecnica

Di Informatore Agrario

Informatore Agrario di Ediagroup:
Buongiorno Davide, grazie per essere con noi oggi. Iniziamo con una domanda che tocca uno degli aspetti più discussi del settore: quali sono le principali differenze tra allevamento estensivo e intensivo, e come questi modelli influenzano il benessere degli animali e l'ambiente?

Davide Mazzocchi:
Buongiorno, è un piacere parlare di questi temi. L’allevamento estensivo si basa sull’uso di ampi spazi all’aperto, dove gli animali possono muoversi liberamente e alimentarsi in modo naturale, spesso a base di erba e foraggi. Questo tipo di allevamento è generalmente considerato più rispettoso del benessere animale, poiché consente agli animali di esprimere comportamenti naturali e riduce lo stress.

Al contrario, l’allevamento intensivo mira a massimizzare la produzione in spazi più ristretti, dove gli animali sono spesso tenuti in ambienti confinati. Sebbene questo approccio possa essere più efficiente dal punto di vista produttivo, comporta sfide per il benessere animale, come il rischio di stress, malattie e difficoltà nel movimento. Dal punto di vista ambientale, l'allevamento intensivo ha un impatto maggiore, poiché genera più rifiuti e richiede risorse (come l'acqua e i mangimi) in quantità superiori.

Informatore Agrario di Ediagroup:
Interessante. E per quanto riguarda la scelta delle razze animali, come influisce questa decisione sulla produzione di carne?

Davide Mazzocchi:
La scelta della razza è cruciale per ottimizzare la qualità e la quantità della carne prodotta. Alcune razze sono più adatte a determinate condizioni di allevamento, come il clima o il tipo di alimentazione disponibile. Per esempio, razze come la Chianina o la Maremmana sono tipiche dell’allevamento estensivo, dove sono più adatte a pascolare su terreni aperti e producono una carne di alta qualità, con una buona marezzatura, ovvero la distribuzione del grasso all'interno del muscolo, che conferisce sapore e morbidezza.

Invece, razze come la Limousine o la Charolaise sono spesso utilizzate in allevamenti intensivi, poiché hanno una crescita rapida e una buona resa in termini di carne. La scelta della razza influisce anche sulla resa finale e sulla qualità della carne, quindi è importante fare scelte che siano in linea con le esigenze produttive e il benessere degli animali.

Informatore Agrario di Ediagroup:
Un altro aspetto fondamentale nella produzione di carne è l'alimentazione degli animali. Quanto è importante una dieta bilanciata per garantire una carne sana e di qualità?

Davide Mazzocchi:
L’alimentazione è un elemento fondamentale per ottenere carne di qualità. Una dieta equilibrata contribuisce non solo alla salute degli animali, ma anche al miglioramento delle caratteristiche organolettiche della carne, come la tenerezza e il sapore. Gli animali devono ricevere il giusto mix di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali. Nei sistemi di allevamento intensivo, dove gli animali sono alimentati con mangimi commerciali, bisogna prestare particolare attenzione alla qualità delle materie prime e alla formulazione della dieta.

Nel caso dell’allevamento estensivo, la dieta è spesso costituita principalmente da foraggio e erba, che sono ricchi di nutrienti naturali. Tuttavia, anche in questi casi è importante garantire una dieta bilanciata per evitare carenze che potrebbero influire sulla salute degli animali e sulla qualità della carne. Un aspetto che sta diventando sempre più rilevante è l’uso di alimenti funzionali, come gli oli vegetali, che contribuiscono a migliorare la salute e la qualità del prodotto finale.

Informatore Agrario di Ediagroup:
Passiamo ora alla gestione sanitaria degli animali. Come viene gestita la prevenzione delle malattie in un contesto di allevamento, sia estensivo che intensivo?

Davide Mazzocchi:
La prevenzione delle malattie è una delle priorità in ogni tipo di allevamento. In generale, la gestione sanitaria dipende molto dal sistema di allevamento adottato. Nell’allevamento intensivo, dove gli animali sono tenuti in spazi ristretti, la prevenzione delle malattie è fondamentale. Si fanno regolari controlli veterinari, vaccinazioni e trattamenti contro parassiti e malattie infettive. La bio-sicurezza è una parte cruciale di questo approccio, per evitare la diffusione di malattie tra gli animali e mantenere un ambiente pulito e sicuro.

Nel caso dell’allevamento estensivo, dove gli animali vivono in spazi più ampi, il rischio di malattie infettive può essere inferiore, ma ciò non significa che non vi siano rischi. Gli animali devono comunque essere monitorati regolarmente, con attenzione alla nutrizione, al benessere e alla prevenzione di malattie legate a fattori ambientali, come parassiti o infezioni dovute a condizioni meteorologiche avverse.

In entrambi i casi, la prevenzione rimane la chiave per evitare malattie, ridurre l’uso di antibiotici e garantire un prodotto finale sano per i consumatori.

Informatore Agrario di Ediagroup:
Per concludere, quali sono le principali sfide che gli allevatori e i produttori zootecnici dovranno affrontare in futuro?

Davide Mazzocchi:
Le sfide sono molteplici. Innanzitutto, c'è l'adozione di pratiche più sostenibili in risposta alla crescente attenzione per il benessere animale e l'ambiente. Gli allevatori dovranno essere pronti a implementare nuove tecnologie, come sistemi di monitoraggio della salute degli animali, e migliorare le pratiche di gestione delle risorse, come l'acqua e l'alimentazione.

Inoltre, la crescente domanda di carne di qualità e la consapevolezza dei consumatori sulle pratiche di produzione richiederanno una maggiore trasparenza e tracciabilità lungo tutta la filiera. Gli allevatori dovranno essere in grado di rispondere a queste esigenze, offrendo prodotti che siano non solo di qualità, ma anche etici e sostenibili. In sintesi, le sfide future riguardano sia la gestione efficiente delle risorse, che l'evoluzione delle pratiche produttive in un contesto di crescente sensibilità verso la sostenibilità.

Informatore Agrario di Ediagroup:
Grazie mille, Davide, per aver condiviso con noi la tua esperienza e le tue riflessioni. È stato davvero interessante esplorare questi temi fondamentali per l'agricoltura e l'allevamento moderni.

Davide Mazzocchi:
Grazie a voi per l'opportunità di discutere di temi così importanti. È sempre un piacere confrontarsi su queste questioni, che sono cruciali per il futuro dell’agricoltura e della produzione alimentare.


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Telemantova: Intervista con Marco Pelizzardi - Innovazione e tradizione nella carne sostenibile

Di Telemantova 

Nel cuore del Mantovano, Corte Preziosa ha saputo coniugare la tradizione familiare con le più moderne tecnologie. In un recente spot pubblicitario, l’azienda ha mostrato come la qualità della carne e il rispetto per il territorio siano i cardini del suo lavoro. In questa intervista esclusiva, Marco Pelizzardi ci racconta l’idea che sta dietro al video e l'importanza di far conoscere il suo prodotto in modo innovativo.

Telemantova: Marco, nel vostro nuovo video spot si parla molto di tradizione e innovazione. Come si integra la tecnologia nel vostro lavoro quotidiano?

Marco Pelizzardi: Il nostro spot vuole raccontare proprio questo connubio tra il nostro passato e la modernità. Abbiamo radici profonde in un’azienda familiare che, negli anni, ha saputo evolversi. La tecnologia per noi non è solo un supporto, ma un vero motore di cambiamento. Dalla logistica avanzata alla digitalizzazione della nostra offerta, la tecnologia ci permette di ottimizzare i processi senza mai dimenticare le nostre origini. All'interno del nostro impianto, ad esempio, monitoriamo ogni fase della produzione con sistemi digitali che ci consentono di garantire tracciabilità e qualità. Il nostro approccio è ibrido, manteniamo il cuore tradizionale ma abbracciamo con entusiasmo l'innovazione per rendere il nostro lavoro ancora più efficiente e trasparente.

Telemantova: Il video spot mette in evidenza anche l'importanza del benessere animale. Quanto è centrale per voi questo aspetto?

Marco Pelizzardi: Per noi il benessere degli animali è un valore fondamentale. Come si vede nel video, gli spazi ampi e il trattamento rispettoso dei nostri capi sono parte integrante della nostra missione. Alleviamo solo scottone di limousine in ambienti che favoriscono la loro crescita naturale. La qualità della carne che produciamo dipende molto da come trattiamo gli animali, ed è per questo che non scendiamo a compromessi. Inoltre, grazie alla tecnologia che utilizziamo, possiamo monitorare in tempo reale il comportamento degli animali e le condizioni ambientali, garantendo sempre che siano rispettate le normative e i nostri standard etici.


Telemantova: Avete scelto la televisione per questo spot. Qual è il vostro obiettivo nel raggiungere un pubblico più ampio?

Marco Pelizzardi: Siamo molto legati alla nostra comunità locale, ma ora vogliamo far conoscere Corte Preziosa a un pubblico più vasto. Utilizzare la televisione ci consente di ampliare la nostra visibilità e di raccontare in modo chiaro i valori su cui si basa il nostro lavoro. Inoltre, la TV ha un impatto che va oltre le parole: immagini, emozioni e messaggi visivi possono restare nel cuore delle persone e sensibilizzarle sulla nostra missione di sostenibilità e qualità. Il nostro obiettivo è raggiungere consumatori consapevoli e portare il nostro messaggio anche a chi potrebbe non conoscere la qualità e la trasparenza che offriamo.


Telemantova: Parlando di marketing, qual è il vostro approccio per far conoscere i prodotti a livello nazionale e internazionale?

Marco Pelizzardi: Il nostro approccio è molto focalizzato sul digitale. Sin dal 2005 abbiamo sviluppato un e-commerce che ci consente di raggiungere i consumatori ovunque. Usiamo il marketing online per indirizzare traffico qualificato verso il nostro sito, con pubblicità mirate, offerte personalizzate e una presenza attiva sui social media. La chiave è costruire una relazione diretta con i nostri clienti, offrendo contenuti trasparenti e mostrando il nostro processo produttivo attraverso video e storytelling. La distribuzione è altrettanto importante: collaboriamo con una rete di trasportatori refrigerati che ci permette di garantire la freschezza del prodotto, spedendo in tutta Europa entro 24 ore.

Telemantova: La logistica gioca un ruolo fondamentale nel mantenere la freschezza dei vostri prodotti. Come gestite questo aspetto?

Marco Pelizzardi: La logistica è uno dei nostri punti di forza. Grazie a un sistema di trasporto altamente specializzato, garantiamo che la carne arrivi fresca, mai congelata, in ogni angolo d’Europa. I nostri furgoni refrigerati, dotati di tecnologie avanzate per mantenere la temperatura ideale, ci permettono di rispettare rigorosamente la catena del freddo. Il nostro obiettivo è offrire un servizio efficiente e veloce, mantenendo la qualità del prodotto fino al momento della consegna, che avviene generalmente in 24 ore.
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Linea Verde: Intervista con Marco Pelizzardi – Il futuro della carne sostenibile

Di Linea Verde

Di Linea Verde La sostenibilità e il benessere animale sono temi sempre più discussi nel mondo dell'alimentazione. Marco Pelizzardi, responsabile di Corte Preziosa, ci parla del futuro dell’industria della carne sostenibile e della sua visione per l'agricoltura del futuro, durante la sua partecipazione alla trasmissione Linea Verde.

Linea Verde: Marco, Corte Preziosa si distingue per il suo approccio sostenibile. In che modo riuscite a ridurre l’impatto ambientale nella produzione di carne?

Marco Pelizzardi: Il nostro impianto fotovoltaico ci aiuta a generare energia rinnovabile, riducendo le emissioni e l’impatto ambientale della nostra produzione. Inoltre, stiamo lavorando a un impianto biogas, che contribuirà ulteriormente a ridurre le emissioni di CO2 e a rendere il nostro ciclo produttivo ancora più green. La sostenibilità per noi non è solo un concetto, ma una pratica quotidiana che abbraccia ogni fase della produzione, dalla scelta dei materiali per il packaging all’efficienza logistica. Il nostro packaging è realizzato con materiali riciclati, contribuendo a minimizzare il nostro impatto sull’ambiente. L’utilizzo di energia pulita, insieme alla riduzione dei rifiuti, è una delle chiavi per ottenere un prodotto che rispetti l’ambiente e i consumatori.

Linea Verde: Una parte importante del vostro lavoro è legata alla gestione del benessere animale. Come riuscite a mantenere alti gli standard?

Marco Pelizzardi: Gli animali sono il cuore della nostra produzione, e il loro benessere è fondamentale per garantire la qualità della carne. Come mostriamo nel nostro processo produttivo, li alleviamo in spazi ampi, dove possono muoversi liberamente. Seguiamo un’alimentazione sana, evitando l'uso di antibiotici preventivi e ormoni. Grazie a tecnologie avanzate, possiamo monitorare in tempo reale la salute e lo sviluppo degli animali, adattando rapidamente le nostre pratiche a qualsiasi esigenza. Il nostro approccio si riflette nel gusto e nella qualità del prodotto finale. Il rispetto per gli animali è un valore imprescindibile, che ci permette di garantire carne di altissima qualità.

Linea Verde: Cosa pensi dell'evoluzione del consumo di carne in Italia?

Marco Pelizzardi: Negli ultimi anni, c’è stata una crescente consapevolezza tra i consumatori. Le persone sono sempre più attente a ciò che mangiano e vogliono sapere da dove proviene la carne che acquistano. Questo ha reso il nostro lavoro ancora più significativo, perché possiamo rispondere a questa domanda con un prodotto trasparente e di qualità, che rispetta l'ambiente e il benessere degli animali. In futuro, vedo una continua evoluzione della domanda verso prodotti premium, sostenibili e tracciabili. Il nostro impegno è quello di offrire sempre carne di qualità superiore, che sia tracciabile e con una filiera trasparente, in modo che i consumatori possano fare scelte informate e consapevoli. Per noi, l’e-commerce è uno strumento essenziale per avvicinarci ai clienti, consentendo loro di conoscere meglio i nostri prodotti e ordinare direttamente da casa.

Panorama: Intervista con Marco Pelizzardi – Tradizione e innovazione nella carne premium

Di Panorama

Corte Preziosa è un esempio di come un’azienda familiare possa evolversi, mantenendo intatta la sua connessione con la tradizione, ma abbracciando al contempo le innovazioni tecnologiche. Marco Pelizzardi ci racconta come la sua azienda stia facendo scuola nel settore della carne premium

Panorama: Marco, Corte Preziosa è un esempio di come la tradizione possa evolversi. Come è riuscita la vostra azienda a rimanere fedele alle radici pur abbracciando l'innovazione?

Marco Pelizzardi: Corte Preziosa ha sempre avuto un forte legame con la nostra terra e le nostre tradizioni, ma la chiave del nostro successo è stata l'innovazione. Mio padre ha avuto l’intuizione di aprire un e-commerce già nel 2005, e oggi stiamo ampliando continuamente l'uso delle tecnologie per migliorare ogni fase del nostro processo produttivo. Non vediamo l'innovazione come una rottura con il passato, ma come un modo per rendere la nostra tradizione ancora più forte e duratura nel tempo. Il nostro e-commerce è una delle pietre miliari della nostra strategia di marketing. Abbiamo investito molto nella digitalizzazione per poter offrire una piattaforma che renda facile l'acquisto dei nostri prodotti a chiunque, ovunque.

Panorama: Parlando di carne premium, cosa rende Corte Preziosa così speciale rispetto agli altri produttori?

Marco Pelizzardi: La qualità della carne Corte Preziosa deriva da un approccio che parte dalla terra e arriva fino al cliente finale. Ogni fase del nostro processo è pensata per garantire un prodotto superiore: dall’allevamento degli animali, che vivono in condizioni ottimali, alla macellazione, dove ogni dettaglio è controllato. Inoltre, la nostra carne non è mai congelata e viene consegnata fresca, mantenendo tutte le sue proprietà organolettiche. Utilizziamo la nostra esperienza nella logistica per garantire che il prodotto arrivi sempre fresco, in tempi rapidi, grazie alla nostra rete di trasportatori refrigerati che operano in tutta Europa.

Panorama: Come vedete il futuro del settore della carne?

Marco Pelizzardi: Il futuro della carne premium è sicuramente legato a una maggiore attenzione alla sostenibilità e alla qualità. I consumatori sono sempre più consapevoli e chiedono trasparenza. Noi siamo pronti ad affrontare questa sfida con un modello che mette al centro la qualità del prodotto, il rispetto per l’ambiente e il benessere degli animali. Il nostro impegno è fare in modo che il nostro prodotto possa rispondere a queste nuove esigenze, mantenendo però intatta la nostra tradizione e la nostra identità. Il nostro e-commerce è lo strumento perfetto per raggiungere questo obiettivo, offrendo un’esperienza di acquisto semplice, diretta e sicura per i nostri clienti.
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RTL 102.5: Intervista con Marco e Giada Pelizzardi – L'innovazione della carne sostenibile

Di RTL 102.5

Corte Preziosa è diventata un punto di riferimento nel panorama italiano della carne sostenibile. Marco e Giada Pelizzardi ci raccontano come la passione familiare si coniuga con l'innovazione tecnologica per offrire un prodotto che rispetta le tradizioni ma guarda al futuro.

RTL 102.5: Marco e Giada, il vostro lavoro è un perfetto esempio di come la tradizione possa incontrare l'innovazione. Come descrivereste l’evoluzione della vostra azienda nel corso degli anni?

Marco Pelizzardi: Corte Preziosa è nata con il sogno di portare nella nostra carne il rispetto per la tradizione e l’ambiente, ma nel tempo ci siamo evoluti. Abbiamo investito molto nell’innovazione, ad esempio con la digitalizzazione della nostra filiera produttiva, che ci ha permesso di aumentare la trasparenza e la tracciabilità del prodotto. Oggi, grazie all’e-commerce, possiamo raggiungere un pubblico nazionale e internazionale, offrendo un prodotto premium e sostenibile. Non solo, ma il nostro approccio a 360 gradi ci ha permesso di ottimizzare la nostra produzione in modo da ridurre al minimo gli sprechi e migliorare costantemente la qualità.

Giada Pelizzardi: Assolutamente. Oggi non siamo solo produttori, ma anche educatori. La nostra missione è sensibilizzare i consumatori sulla qualità della carne che consumano, sul benessere degli animali e sulla sostenibilità. Il nostro sito web e i canali social ci permettono di raccontare il nostro lavoro in modo diretto, mostrando come ogni fase del nostro processo sia pensata per rispettare l'ambiente e gli animali. L’innovazione è davvero un elemento chiave: senza di essa, non saremmo riusciti a portare avanti il nostro messaggio su larga scala. Lavoriamo con tecnologie avanzate per rendere ogni fase del nostro processo più efficiente, riducendo al minimo gli sprechi e garantendo la massima qualità al nostro prodotto.

RTL 102.5: Parliamo di sostenibilità. Come riuscite a conciliare la produzione di carne di alta qualità con l'attenzione all’ambiente?

Marco Pelizzardi: La sostenibilità è uno degli aspetti più rilevanti per noi. Oltre alla riduzione dell’impatto ambientale grazie a un impianto fotovoltaico che ci fornisce energia rinnovabile, siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni. Ad esempio, stiamo investendo in un impianto biogas che ci permetterà di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2. Allo stesso modo, utilizziamo solo packaging riciclabile e garantiamo che il nostro trasporto avvenga tramite mezzi refrigerati, per mantenere sempre la freschezza della carne e ridurre gli sprechi. Grazie a queste soluzioni, riusciamo a mantenere un equilibrio tra la produzione di carne premium e il rispetto per l’ambiente.

Giada Pelizzardi: Aggiungo che la sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche il benessere degli animali. Noi alleviamo in condizioni ottimali, con spazi ampi e un’alimentazione naturale. La qualità della carne dipende anche da come trattiamo gli animali, e questo è un impegno che portiamo avanti ogni giorno. La tecnologia ci aiuta a monitorare il benessere degli animali in tempo reale, garantendo che tutto venga fatto nel rispetto delle normative e dei nostri valori. Inoltre, il nostro impegno nella sostenibilità è ben recepito dai consumatori, che oggi sono più consapevoli e responsabili nelle loro scelte alimentari.
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Intervista a Chiara Pelizzardi, Veterinario di Corte Preziosa – Mercato della Carne e le Tendenze Recenti

Di Alvearechedicesi

Alveare che dice Sì: Buongiorno Chiara, grazie per essere con noi oggi. Vorremmo approfondire con te alcuni temi molto attuali legati al mercato della carne, in particolare le tendenze che stanno plasmando questo settore. Iniziamo subito con una domanda sul cambiamento delle abitudini di consumo: come vedi il crescente interesse per le alternative vegetali e le proteine alternative?

Chiara Pelizzardi: Buongiorno e grazie a voi per l’opportunità. È un fenomeno che stiamo osservando con crescente attenzione. Le alternative vegetali e le proteine alternative stanno guadagnando sempre più spazio, soprattutto nei mercati occidentali. Molti consumatori sono sempre più sensibili alla salute e all’ambiente, e le proteine vegetali rappresentano una valida alternativa alla carne animale. Questo sta portando ad un cambiamento nelle abitudini alimentari, con un crescente numero di persone che sceglie di ridurre il consumo di carne, anche per motivi etici e ambientali.

Tuttavia, è importante sottolineare che queste alternative non sono la panacea. Pur essendo utili per alcune persone, è essenziale che la carne tradizionale, se prodotta in modo etico e responsabile, continui ad essere una parte integrante dell’alimentazione, poiché fornisce proteine di alta qualità e altri nutrienti essenziali che talvolta sono difficili da ottenere solo da fonti vegetali.

Alveare che dice Sì: Proprio su questo punto, c'è un aspetto importante da considerare: l’impatto del prezzo della carne e le sue fluttuazioni. Cosa sta influenzando queste fluttuazioni in modo così marcato negli ultimi anni?

Chiara Pelizzardi: La fluttuazione dei prezzi della carne è legata a diversi fattori, tra cui le condizioni climatiche, le politiche agricole e le dinamiche internazionali. Ad esempio, le condizioni meteorologiche imprevedibili, come siccità o alluvioni, possono compromettere la produzione di alimenti per gli animali, aumentando i costi di alimentazione e, di conseguenza, influenzando i prezzi finali della carne. Inoltre, le politiche commerciali e le guerre commerciali, come quelle che coinvolgono i principali paesi produttori come il Brasile e gli Stati Uniti, possono alterare i flussi di carne sul mercato globale, portando a un incremento dei costi.

Inoltre, la crescente domanda di carne da parte dei paesi emergenti e la continua evoluzione dei consumi nei paesi sviluppati stanno creando una pressione sui prezzi, con un aumento significativo della domanda di carne di alta qualità, che diventa più difficile da soddisfare.

Alveare che dice Sì: In un panorama come questo, i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli delle loro scelte alimentari. Come pensi che le loro preferenze stiano influenzando il mercato della carne, e in particolare, la domanda di carne più responsabile?

Chiara Pelizzardi: I consumatori oggi sono molto più informati rispetto a qualche anno fa. C'è una forte spinta verso una carne più responsabile, che non solo garantisca una buona qualità, ma che provenga anche da filiere trasparenti e sostenibili. Le persone chiedono di più riguardo alla provenienza della carne, al benessere degli animali e all’impatto ambientale delle produzioni. Questo ha spinto molte aziende agricole a fare scelte più etiche e a cercare di rispondere a queste richieste con pratiche più trasparenti e rispettose dell'ambiente.

Per esempio, in Corte Preziosa, seguiamo un approccio che include il benessere animale come pilastro fondamentale della nostra produzione. L’allevamento responsabile e il rispetto per gli animali non sono solo un valore etico, ma anche un modo per garantire una carne di qualità superiore, che può rispondere meglio alla crescente domanda dei consumatori di prodotti tracciabili e sostenibili.

Alveare che dice Sì: Il futuro del settore carne sembra essere segnato da innovazioni e cambiamenti, ma anche da sfide. Cosa pensi che riservi il futuro per il mercato della carne? Quali sono le innovazioni che potrebbero ridefinire questo settore?

Chiara Pelizzardi: Il futuro del mercato della carne è sicuramente molto dinamico. Da un lato, c’è un’interessante evoluzione tecnologica in atto, con innovazioni come la carne coltivata in laboratorio e le tecnologie per migliorare l’efficienza nella produzione agricola. Queste innovazioni possono certamente contribuire a una produzione più sostenibile e a ridurre l’impatto ambientale.

Tuttavia, è fondamentale che queste innovazioni non vadano a discapito della qualità e dell'etica. Ad esempio, la carne coltivata in laboratorio sta diventando una possibilità concreta, ma bisognerà capire come integrarla in modo sostenibile e come gestire i suoi costi e impatti sociali.

Inoltre, la crescente attenzione verso la sostenibilità porterà, senza dubbio, ad una rinnovata attenzione a tutti gli aspetti della produzione carne, compresa la gestione dei rifiuti, l’uso di energie rinnovabili, e la riduzione dell’uso di antibiotici e ormoni negli allevamenti.

Alveare che dice Sì: A proposito della carne coltivata in laboratorio, cosa pensi del dibattito tra carne di origine animale e proteine vegetali? Dove vedresti convergenze o conflitti in questo scenario?

Chiara Pelizzardi: Il dibattito tra carne di origine animale e proteine vegetali è complesso e sfaccettato. Da una parte, le proteine vegetali hanno il vantaggio di essere considerate più sostenibili, poiché l’impatto ambientale della loro produzione è inferiore rispetto a quello della carne animale. Tuttavia, la carne animale, soprattutto quella proveniente da allevamenti responsabili, ha una serie di benefici nutrizionali che le alternative vegetali non possono ancora replicare completamente, come le vitamine B12 e D, il ferro eme, e le proteine complete.

La carne coltivata in laboratorio potrebbe rappresentare una soluzione interessante in quanto combina la proteina animale con una produzione più sostenibile, ma ci sono ancora molte questioni da risolvere in termini di costi, accettazione del pubblico e impatti etici. In questo contesto, vedo un’evoluzione del mercato dove coesisteranno sia le carni tradizionali, purché prodotte in modo responsabile, sia le alternative vegetali e la carne coltivata in laboratorio, con l’obiettivo di soddisfare le diverse esigenze dei consumatori.

Alveare che dice Sì: Grazie, Chiara, per le tue riflessioni così articolate e per aver condiviso la tua esperienza. È stato un piacere parlare con te di temi così attuali e fondamentali per il futuro dell’agricoltura e della carne.

Chiara Pelizzardi: Grazie a voi per aver dato voce a queste tematiche. È importante continuare a dialogare per garantire un futuro più responsabile, sostenibile e consapevole per tutti.

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AgriBioNotizie: Intervista con Marco e Giada Pelizzardi – La carne che rispetta l'ambiente e la salute

Di AgriBioNotizie

La carne sostenibile di Corte Preziosa è sempre più apprezzata dai consumatori italiani e non solo. Marco e Giada Pelizzardi ci raccontano come riescono a coniugare qualità, benessere animale e innovazione tecnologica, in un settore che sta vivendo profondi cambiamenti.

AgriBioNotizie: Marco e Giada, come riuscite a mantenere un equilibrio tra la qualità della carne e la sostenibilità del processo produttivo?

Marco Pelizzardi: È un lavoro quotidiano. La qualità della carne dipende innanzitutto da come alleviamo i nostri animali. Li trattiamo con grande rispetto, offrendo spazi ampi e un’alimentazione sana. Ma non basta: investiamo costantemente in nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare ogni fase del nostro processo produttivo. La nostra scelta di utilizzare energia solare, e ora anche biogas, è il nostro impegno concreto per ridurre le emissioni di CO2 e la nostra impronta ecologica. Non ci limitiamo a utilizzare energia pulita, ma anche a garantire che ogni fase della filiera, dalla produzione al trasporto, rispetti i principi di sostenibilità. La digitalizzazione ci permette di monitorare in tempo reale l'intero processo e fare aggiustamenti rapidi quando necessario.

Giada Pelizzardi: Inoltre, lavoriamo per garantire che il nostro prodotto arrivi fresco e di alta qualità, grazie alla logistica. I nostri trasportatori sono dotati di sistemi di refrigerazione avanzata, così da mantenere la carne in perfette condizioni fino alla consegna. Il nostro e-commerce è la chiave per raggiungere i consumatori più giovani, che sono sempre più interessati alla provenienza e alla qualità del cibo che acquistano. Con una buona strategia di marketing digitale, possiamo raccontare la nostra storia e trasmettere i nostri valori a un pubblico più ampio. La possibilità di acquistare carne premium direttamente online ci consente di raggiungere un pubblico sempre più vasto, con la garanzia che il prodotto arrivi fresco e ben confezionato

AgriBioNotizie: La tracciabilità è un altro aspetto molto importante. Come gestite questo processo?

Marco Pelizzardi: La tracciabilità è fondamentale per noi. Ogni fase della produzione viene monitorata e documentata. Grazie alla tecnologia, possiamo tracciare ogni capo dalla nascita fino alla distribuzione. Questo permette ai consumatori di avere piena trasparenza su come la carne che acquistano è stata prodotta, e su tutte le fasi del processo, dal benessere animale alla lavorazione. Ogni prodotto è accompagnato da informazioni dettagliate, disponibili sul nostro sito e nella nostra piattaforma di e-commerce. Vogliamo che i consumatori possano scegliere consapevolmente, sapendo che stanno acquistando un prodotto che rispetta l’ambiente, gli animali e la loro salute.
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Coldiretti: Intervista con Marco e Giada Pelizzardi – Un modello di agricoltura sostenibile e innovativa

Di Coldiretti

La carne sostenibile e tracciabile di Corte Preziosa sta conquistando i consumatori più attenti alla qualità e all’ambiente. Marco e Giada Pelizzardi ci raccontano come l’azienda stia affrontando le sfide della sostenibilità, mettendo al centro l'innovazione tecnologica e la tradizione.

Coldiretti: Marco e Giada, Corte Preziosa è una delle realtà più innovative nel settore della carne. Come siete riusciti a raggiungere questo livello di eccellenza e sostenibilità?

Marco Pelizzardi: Abbiamo deciso di non scendere mai a compromessi sulla qualità. L’allevamento degli animali, la scelta dei terreni e l’alimentazione sono tutte scelte fondamentali. Abbiamo voluto integrare la tecnologia in ogni aspetto del nostro lavoro per ottimizzare il processo produttivo e ridurre al minimo l’impatto ambientale. Con l’uso di energia rinnovabile e la gestione della logistica tramite mezzi refrigerati, riusciamo a mantenere la carne fresca e rispettare i principi di sostenibilità. Investiamo anche in soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica della nostra produzione e abbattere i costi, pur mantenendo elevati gli standard di qualità. Inoltre, la nostra presenza online ci permette di essere sempre in contatto con i nostri clienti, raccogliendo feedback e migliorando costantemente la nostra offerta.

Giada Pelizzardi: Il nostro impegno si riflette anche nell'educazione del consumatore. Attraverso il nostro sito e i social media, ci impegniamo a fornire informazioni dettagliate sulla provenienza della nostra carne, sul benessere degli animali e sulla sostenibilità. La tracciabilità dei nostri prodotti è totale, e siamo orgogliosi di poterla garantire grazie a un sistema tecnologico avanzato. Vogliamo che i consumatori possano fare scelte consapevoli, sapendo che acquistano carne di altissima qualità che rispetta l’ambiente. Il nostro obiettivo è fornire a ogni cliente un’esperienza unica, trasparente e responsabile.

Coldiretti: L’innovazione tecnologica ha cambiato molto il settore agricolo. Come vi ha aiutato in questo percorso?

Marco Pelizzardi: L’innovazione tecnologica è la base del nostro successo. Ad esempio, attraverso il nostro e-commerce, possiamo raggiungere direttamente i consumatori, evitando intermediari e garantendo un servizio rapido e efficiente. Ma l’innovazione non riguarda solo la vendita. Abbiamo implementato sistemi di monitoraggio che ci permettono di analizzare ogni aspetto della nostra produzione e intervenire tempestivamente se necessario. La tecnologia ci aiuta anche a comunicare meglio con i nostri clienti, offrendo loro contenuti educativi sul nostro lavoro e sull'importanza della sostenibilità. La digitalizzazione della filiera produttiva è fondamentale per garantire la massima efficienza e la qualità del prodotto.

Giada Pelizzardi: Inoltre, la tecnologia ci ha permesso di ottimizzare la logistica, garantendo che il nostro prodotto arrivi in perfette condizioni. Utilizziamo sistemi avanzati di gestione del magazzino, tracking dei trasporti e, come già detto, un impianto di refrigerazione che assicura freschezza e qualità durante la distribuzione. La sinergia tra innovazione e tradizione ci ha permesso di diventare un punto di riferimento nel settore. La nostra visione è quella di espandere il nostro modello anche a livello internazionale, portando il nostro messaggio di sostenibilità e qualità in nuove aree del mondo.
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Intervista a Claudio Pelizzardi: La Soia e l'Andamento del Mercato degli Ultimi Anni
Di Università di Bologna - Tesi di Laurea

Università di Bologna: Oggi siamo qui con Claudio Pelizzardi, esperto di agricoltura e mercato delle materie prime, per discutere un tema molto attuale: la soia e l’evoluzione del suo mercato negli ultimi anni. Claudio, grazie per essere con noi. Per iniziare, come vedi l’andamento del mercato della soia negli ultimi anni e quali sono le principali dinamiche che lo stanno influenzando?

Claudio Pelizzardi: Grazie per l'opportunità di parlare di un tema così interessante. Il mercato della soia ha vissuto una serie di evoluzioni negli ultimi anni, influenzato da vari fattori, sia economici che ambientali. Da un lato, abbiamo visto un aumento della domanda, in particolare a causa dell'espansione dei mercati asiatici, dove la soia è utilizzata principalmente per l’alimentazione animale. Dall’altro, ci sono stati cambiamenti nelle politiche agricole e nelle preferenze dei consumatori, che hanno portato a una crescente attenzione alla sostenibilità della produzione di soia.

Università di Bologna: Parlando di sostenibilità, in che modo la produzione di soia sta rispondendo alle richieste di un mercato sempre più attento all'ambiente? Ci sono stati cambiamenti nelle pratiche agricole?

Claudio Pelizzardi: La sostenibilità è sicuramente un tema centrale quando si parla di soia. Negli ultimi anni, molte aziende agricole si sono orientate verso pratiche più responsabili, cercando di ridurre l’impatto ambientale della coltivazione di soia. In particolare, si è assistito a un maggiore interesse per l’agricoltura conservativa, che include tecniche come la rotazione delle colture, la semina diretta e l’uso più razionale delle risorse idriche e dei fertilizzanti. Anche le certificazioni di sostenibilità, come quelle per la soia non-GMO o quelle legate al commercio equo e solidale, sono in forte crescita, permettendo alle aziende di rispondere alle crescenti preoccupazioni dei consumatori e delle politiche internazionali.

Università di Bologna: Quali sono, secondo te, i principali fattori che influenzano la fluttuazione dei prezzi della soia in questi ultimi anni? E come le aziende agricole stanno affrontando queste sfide?

Claudio Pelizzardi: I prezzi della soia sono molto sensibili a una serie di fattori, tra cui le politiche commerciali internazionali, le condizioni climatiche, e la domanda di biocarburanti. Le politiche degli Stati Uniti e del Brasile, che sono tra i principali produttori mondiali, giocano un ruolo cruciale. Le guerre commerciali o le tariffe imposte a livello internazionale possono avere un impatto diretto sulla stabilità dei prezzi. Inoltre, la soia è una delle colture più vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici, con la siccità o le inondazioni che possono ridurre significativamente la produzione.

Dal lato delle aziende agricole, la gestione di questi rischi richiede una forte capacità di adattamento. Le imprese agricole che riescono a diversificare le loro coltivazioni o ad adottare pratiche più resilienti hanno una marcia in più. L’utilizzo di strumenti finanziari come le assicurazioni agricole o i contratti futures per proteggersi dalle fluttuazioni di prezzo è diventato sempre più comune.

Università di Bologna: Negli ultimi anni, c’è stato anche un crescente interesse verso l’utilizzo della soia per la produzione di alimenti vegetali, come sostituti della carne. Cosa ne pensi di questa tendenza e come sta influenzando il mercato?

Claudio Pelizzardi: È una tendenza molto interessante e che sta avendo un impatto significativo. La domanda di prodotti vegetali come alternative alla carne, a base di soia, ha visto una forte crescita, soprattutto nei mercati occidentali, dove i consumatori sono più attenti alla salute e alla sostenibilità. Questo ha sicuramente spinto la domanda di soia, ma ha anche posto delle sfide per i produttori, che si trovano a dover rispondere a una domanda crescente con la necessità di mantenere un equilibrio tra qualità e quantità.

Ciò che mi preoccupa, tuttavia, è che questa crescita della domanda non sempre vada di pari passo con pratiche agricole sostenibili. In alcune aree del mondo, l’espansione della produzione di soia per uso alimentare sta contribuendo alla deforestazione, come nel caso dell'Amazzonia. È fondamentale che, nel lungo termine, si sviluppino filiere sostenibili per garantire che questa nuova domanda non porti a danni ambientali o sociali.

Università di Bologna: Quindi, in sintesi, quali sono le principali sfide che il mercato della soia dovrà affrontare nei prossimi anni?

Claudio Pelizzardi: Le sfide sono molteplici. In primo luogo, c'è la questione della sostenibilità: dobbiamo trovare modi per aumentare la produzione senza danneggiare l'ambiente. Questo significa ridurre l’uso di pesticidi, ottimizzare l’uso delle risorse idriche e adottare tecniche di coltivazione che non richiedano l’espansione delle terre agricole a discapito delle foreste. In secondo luogo, la fluttuazione dei prezzi continuerà a essere un tema caldo, in particolare a causa delle dinamiche geopolitiche e climatiche. Infine, la crescente domanda di soia per alimentazione vegetale richiede un ripensamento delle filiere produttive, in modo da garantire che la produzione non solo soddisfi la domanda, ma che lo faccia in modo etico e responsabile.

Università di Bologna: Cosa consiglieresti agli agricoltori e alle aziende agricole che si trovano a dover affrontare queste sfide?

Claudio Pelizzardi: Il mio consiglio è di investire in pratiche agricole sostenibili e di diversificare la produzione. Ad esempio, la rotazione delle colture non solo aiuta a migliorare la qualità del suolo, ma riduce anche i rischi legati alle fluttuazioni di mercato. Inoltre, suggerisco di puntare su certificazioni di sostenibilità che possano garantire ai consumatori e ai partner commerciali che il prodotto è stato coltivato in modo responsabile. Infine, è importante mantenere una forte capacità di adattamento alle nuove tendenze del mercato, come la crescita della domanda di alimenti vegetali, cercando di rispondere a questa domanda in modo innovativo e sostenibile.

Università di Bologna: Grazie, Claudio, per il tuo tempo e per aver condiviso con noi le tue preziose riflessioni sul futuro del mercato della soia. È stato un piacere ascoltarti.

Claudio Pelizzardi: Grazie a voi per avermi dato l'opportunità di parlare di un tema così cruciale. Speriamo che le sfide che ci attendono possano essere affrontate con la giusta consapevolezza e responsabilità.


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In conclusione, questo blog offre uno spunto unico e approfondito sulle interviste con Corte Preziosa, mettendo in luce le storie, le esperienze e le riflessioni di chi sta dietro questo affascinante progetto. Ogni parola raccolta è un pezzo di un puzzle che svela la passione, l'innovazione e la dedizione che caratterizzano la loro visione. Le interviste non solo ci permettono di conoscere meglio il mondo di Corte Preziosa, ma ci invitano a riflettere su temi di creatività, business e autenticità. Speriamo che questo viaggio tra le loro parole vi abbia ispirato tanto quanto ha ispirato noi.

Per chi desiderasse ricevere l'intervista nel suo formato originale, è possibile farne richiesta scrivendo a uno dei seguenti indirizzi: cortepreziosa@libero.it o cortepreziosa@gmail.com.

 

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