Non so tu, ma io ogni tanto ho proprio quei giorni in cui sento il bisogno di qualcosa di diverso dal solito. Il solito pollo alla griglia? No grazie. La pasta al pomodoro? Passo. È in quei momenti che tiro fuori una delle mie ricette salva-cena preferite: il pollo in agrodolce.
Sì, proprio quello che ti immagini: teneri bocconcini di pollo, leggermente croccanti fuori, succosi dentro, tuffati in una salsa brillante, densa, con quel mix irresistibile tra dolcezza e acidità che ti fa fare “mmm” al primo morso. Un piatto che ti trasporta subito in un ristorantino cinese, ma con tutti i comfort della tua cucina.
La cosa bella? È molto più semplice di quanto sembri. E ti servono ingredienti che, se non hai già in dispensa, trovi in qualunque supermercato.
Gli ingredienti (per 2-3 persone)
- 400 g di petto di pollo (meglio se bello sodo)
- 1 peperone rosso e 1 giallo (per il colore e il sapore)
- 1 cipolla media
- 2-3 cucchiai di aceto di riso (ma anche quello bianco va benissimo)
- 3 cucchiai di zucchero (di canna se vuoi un tocco più caramellato)
- 3 cucchiai di ketchup (fidati, ci sta benissimo!)
-1 cucchiaio di salsa di soia
-1 cucchiaio di maizena (amido di mais)
-Farina q.b. per infarinare il pollo
-Sale, pepe e olio di semi per friggere
La preparazione passo-passo (con qualche dritta da chi l’ha fatto mille volte)
-
Partiamo dal pollo: taglialo a cubetti, non troppo piccoli che altrimenti si seccano. Infarinali leggermente: serve per dargli quella crosticina dorata quando li friggerai. In una padella ampia, scalda l’olio (non poco) e friggili finché sono belli croccanti. Falli riposare su carta assorbente.
-
Verdure time: taglia i peperoni a striscioline e la cipolla a fettine sottili. Saltali in padella con un filo d’olio. Devono cuocere ma restare un po’ croccanti — niente effetto “mollaccione”, per intenderci.
-
La magia sta nella salsa: in una ciotolina, mescola l’aceto, lo zucchero, il ketchup, la salsa di soia e l’amido (sciolto prima in un goccino d’acqua fredda, altrimenti fa i grumi). È questa la parte “agrodolce” che dà tutto il carattere al piatto.
-
Unisci tutto: rimetti il pollo in padella con le verdure, versa la salsa e mescola bene. In pochi minuti vedrai la salsa addensarsi, avvolgere tutto, diventare lucida e profumata. A quel punto… spegni, impiatta, respira e prepara le bacchette (o la forchetta, dai).
Come accompagnarlo?
Io lo adoro con del riso basmati al vapore, che assorbe la salsa alla perfezione. Ma anche del semplice riso bianco o del couscous può funzionare. Se vuoi osare, prova con dei noodles saltati con un filo d’olio e qualche semino di sesamo.
Varianti e consigli “da provare a casa”
-
Se vuoi una versione più leggera, puoi cuocere il pollo al forno con un filo d’olio, oppure usare il petto di tacchino.
-
Preferisci una variante vegetariana? Il tofu al posto del pollo è una bomba (basta pressarlo bene e infarinarlo prima di saltarlo).
-
Ti piace il piccante? Aggiungi un pizzico di peperoncino o qualche goccia di sriracha nella salsa.
Conclusione
Il pollo in agrodolce è uno di quei piatti che sembrano complicati, ma non lo sono. Basta un po’ di organizzazione e in 30 minuti porti in tavola un piatto colorato, saporito e diverso dal solito, che fa felici tutti, dai bambini agli adulti in cerca di qualcosa di nuovo.
Se lo provi, scrivimi nei commenti com’è venuto — o mandami una foto, che sono sempre curiosa di vedere le vostre versioni!
---------------------------------------------------------------------------------------